Piazze contrapposte a Milano sabato 4 novembre con la Lega che manifesterà per Israele e un corteo indetto dai giovani palestinesi. E a due giorni dall'iniziativa del Carroccio "Per la difesa dell'Occidente, dei diritti, della sicurezza, della pace, delle libertà" il ministro Matteo Salvini mostra sui social una scritta di minacce comparsa a Milano, 'Salvini devi morire'. "Chi pensa di spaventarci, come qualche baby-gang che mi ha minacciato di morte imbrattando un palazzo nella mia città, si sbaglia di grosso. Mi dispiace per i proprietari dell'immobile: spero che gli idioti vengano identificati e puniti facendo ripulire le scritte. Avanti, senza paura e col sorriso", commenta il ministro postando la foto della scritta.
Solidarietà al ministro da esponenti della maggioranza di governo e dalla premier che commenta: "Più ci attaccano, più ci rafforziamo.
L'iniziativa della Lega è prevista a largo Cairoli alle 15. Alla stessa ora partirà un corteo che si svolgerà non lontano dal Duomo, da piazza Oberdan a piazza Missori, a cui i giovani palestinesi chiedono di aderire con lo slogan: 'Palestina libera, fermate il genocidio'. "Scendete in piazza con noi - è l'appello - e fate di tutto affinché ci sia giustizia per un popolo che resiste al colonialismo israeliano da più di 75 anni".
A Roma, l'appuntamento contro la guerra e pro Palestina è alle 14 con un corteo da piazza Vittorio fino a piazza di Porta San Giovanni. Un'iniziativa che è anche una contromanifestazione alle commemorazione nella giornata dedicata alle Forze Armate.
Ci saranno studenti universitari della sinistra, ma anche aderenti all'Osservatorio contro la Militarizzazione delle Scuole e dell'Università, il Movimento studenti palestinesi in Italia, la Comunità Palestinese di Roma e del Lazio, diverse associazioni e movimenti, partiti di sinistra e sindacati per chiedere lo stop all'invio di armi in Ucraina ma anche il riconoscimento dello Stato Palestinese e la fine del genocidio a Gaza, la revoca dell'accordo di cooperazione militare tra Italia e Israele, l'uscita dell'Italia dalla Nato, il taglio delle spese militari per finanziare invece le spese sociali. "Il 4 novembre - affermano gli organizzatori - le guerre si fermano, non si festeggiano!".
Un corteo, infine, è in programma anche a Firenze, per opporsi al progetto del nuovo comando della Nato in città, organizzato dal comitato 'No comando Nato né a Firenze né altrove'. La manifestazione partirà da largo De Gasperi alle 14.30, nei pressi della sede regionale della Rai, passerà da lungarno Aldo Moro quindi proseguirà su via Aretina, via Rocca Tedalda. Previsto un passaggio al Tuscany Hall e il ritorno in largo De Gasperi.
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