Sarà realizzato a Genova, in
un'area dismessa delle ferrovie nel cuore della Valpocevera, una
delle aree a maggiore dispersone scolastica, il primo liceo
tecnologico sperimentale di tutta Italia, che sarà parte
integrante del nuovo Distretto Educativo dell'Innovazione.
L'idea, partita dal presidente di Alpim (Associazione Ligure Per
I Minori) Carlo Castellano e da Luca Borzani permetterà di
insediare un liceo particolarmente innovativo che unisce due
modelli di istruzione: un biennio dedicato alle materie dei
licei e un triennio che sviluppa le tecnologie digitali, dalla
robotica all'intelligenza artificiale, dalla cyber security alla
realtà virtuale.
Un percorso iniziato da un questionario distribuito a un
migliaio di studenti che hanno manifestato proprio l'esigenza di
un liceo in Valpolcevera. "Dopo la costruzione di Ponte San
Giorgio, che ha dimostrato come la città può fare cose
importanti in tempi brevi - ha ricordato Castellano - abbiamo
lanciato l'idea che i mille lavoratori che hanno costruito ponte
San Giorgio possono dare il testimone ai ragazzi della Val
Polcevera perché ognuno di questi possa costruire il ponte del
proprio futuro".
Il modello scolastico è orientato per discipline piuttosto
che per classi ed è improntato al "tempo lungo" per valorizzare
e potenziare "skills" complementari allo studio, trasversali
alla vita degli studenti e alle istanze territoriali. "Il Comune
di Genova ritiene che questo progetto sia parte essenziale degli
interventi di rigenerazione urbana di Certosa e Rivarolo - ha
ricordato il vicesindaco Pietro Piciocchi - con l'acquisizione
delle aree dell'ex deposito locomotori Facchini. Stiamo
lavorando intensamente con Alpim e con l'Ordine degli Architetti
per trasformare questo sogno in realtà".
A presentare il progetto edilizio il presidente dell'Ordine
degli Architetti Riccardo Miselli. "Credo che l'ambiente
scolastico sia uno dei principali territori di lavoro e
sperimentazione per gli architetti perché se da un lato è ancora
organizzato su una normativa obsoleta è al contempo il più
interessante ambito di ricerca per la radicale e veloce
evoluzione della società, dei modelli pedagogici e della
tecnologia".
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