Gli studenti conoscono chat Gpt
(per il 44%) ma non la usano con frequenza (42%). Ritengono
possa sveltire e aiutare nelle attività (45%), ma che potrebbe
creare distanza nel rapporto tra docente e alunno (43%). Sull'
occupazione per il 47% "potrebbe essere utile, ma non deve
sostituire la persona fisica e togliere posti di lavoro". E'
quanto è emerso, fra l'altro, in un sondaggio a risposte
multiple sull'Intelligenza artificiale (Ia) condotto su un
campione di 1.100 studenti nelle due sedi dell'Istituto Freud di
Milano.
"I giovani non sono spaventati dall'ingresso della Ia nella
vita quotidiana, anzi pensano che possa ulteriormente
migliorarla, e ne sono affascinati ma non vorrebbero che venisse
sminuito il valore umano", spiega il direttore della scuola
Daniele Nappo.
Il 27% ha spiegato che preferisce non utilizzarla, il 34% ha
risposto "non lo so, non l'ho mai usata per svolgere i compiti
ma sono incuriosito dalle sue applicazioni". Alla domanda se
l'Intelligenza artificiale valorizza la professione del docente,
il 35% ha riposto "sì, potrebbe essere molto d'aiuto per
favorire l'attenzione in classe", il 34% "non credo, penso che
potrebbe sostituire il docente in modo improprio" e il 43% "non
saprei, potrebbe creare distanza nel rapporto tra docente e
alunno 42.99%".
Il 53% si ritiene "affascinato dalle opportunità di un nuovo
modo scientifico e obiettivo di organizzare la didattica", il
39% ha detto "preferirei che vi fosse sempre una supervisione
dall'insegnante" e il 17% "non gradirei affatto di essere
conosciuto e analizzato da una macchina". Infine riguardo al
mondo del lavoro per il 51% è "molto utile, potrebbe aiutare le
grandi aziende e il personale ad automatizzare procedure", per
il 40% "può sviluppare nuove prospettive di business e favorire
l'innovazione". Sull'occupazione, però, per il 47% "potrebbe
essere utile, ma non deve sostituire la persona fisica e
togliere posti di lavoro", per il 38% la paura è che "non sia
abbastanza sicura ed affidabile e possa creare disinformazione"
e per il 47% che "venga utilizzata troppo e possa sminuire il
valore della persona umana".
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