Gli studenti italiani sono preparati
in educazione civica: hanno raggiunto infatti un punteggio medio
di 523, significativamente superiore alla media internazionale e
il 70% di loro raggiunge almeno il livello B (in una scala da A
a D) mentre solo l'1% non raggiunge il livello D. Questi gli
esiti italiani dell'Indagine Iea Iccs (International civic and
citizenship education study) svoltasi nel 2022: si tratta dello
studio internazionale più ampio mai condotto sull'educazione
civica e alla cittadinanza, il cui obiettivo è identificare ed
esaminare, all'interno di una dimensione comparativa, le
modalità con le quali gli studenti delle scuole medie, di 13-14
anni quindi, vengono preparati per svolgere attivamente il
proprio ruolo di cittadini nelle società democratiche.
In media, a livello internazionale, i dati evidenziano un
generale aumento della conoscenza civica tra il 2009 e il 2016,
e una diminuzione statisticamente significativa di 13 punti tra
il 2016 e il 2022. In nessun Paese il punteggio medio è
aumentato in modo significativo tra il 2016 e il 2022 e
l'ipotesi più accreditata, hanno spiegato oggi la responsabile
Area Indagini internazionali Invalsi, Laura Palmerio e Sabina
Greco, coordinatrice della ricerca sempre dell'Area Indagini
internazionali di Invalsi, è che abbia in qualche modo influito
la pandemia da Covid che tanto ha pesato sugli studenti. In
Italia, il punteggio medio degli studenti sulla scala di
conoscenza civica è caratterizzato da stabilità: non si sono
osservate, infatti, variazioni significative fra i tre cicli di
Iccs. Anche facendo riferimento ai trend del 2022 rispetto al
2016 nelle varie aree del Paese, c'è una stabilità nel tempo, e
dunque il livello di conoscenza civica dei nostri studenti ha
tenuto anche nel periodo in cui la pandemia Covid ha creato i
maggiori disagi alla scuola.
Nel ciclo 2022 la media del punteggio delle ragazze risulta
significativamente superiore a quella dei ragazzi in quasi tutti
i Paesi, mantenendo l'andamento riscontrato già nel 2016 e nel
2009. In Italia il divario di punteggio è di 27 punti a favore
delle studentesse ed è statisticamente significativo.
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