"Con questi arresti abbiamo chiuso il
cerchio delle indagini sull'omicidio Bramucci". Così il
procuratore della Repubblica di Viterbo, Paolo Auriemma, durante
la conferenza stampa dove sono stati annunciati gli arresti di
altre due persone implicate nell'omicidio. Salvatore Bramucci il
7 agosto 2022 fu freddato con sei colpi di pistola mentre si
trovava a bordo della sua auto, a poca distanza dalla sua
abitazione, situata in località Acquafredda a Soriano nel
Cimino, nel Viterbese. Un omicidio che, secondo le indagini,
sarebbe forse maturato per la volontà di Bramucci di lasciare la
famiglia portandosi via una ingente somma di denaro.
Le indagini condotte dai carabinieri coordinati dal Pm
Massimiliano Siddi, due mesi dopo portarono all'arresto di due
presunti membri del gruppo di fuoco: Tonino Bacci e Lucio La
Pietra. Nel mese successivo le manette scattarono anche per la
cognata della vittima, Sabrina Bacchio sospettata di essere
l'organizzatrice dell'omicidio. Il 26 settembre 2023 fu
arrestata anche la moglie di Bramucci, Elisabetta Bacchio,
sospettata di essere la mandante.
Ieri con l'arresto di altre due persone coinvolte nella morte
di Bramucci, Alessio Pizzuti e Costantin Pomirleanu, il primo ai
domiciliari con braccialetto elettronico e il secondo in
carcere, per il momento si chiude il cerchio delle indagini
sull'omicidio di Salvatore Bramucci.
Anche se gli inquirenti stanno valutando la posizione di
altre persone che potrebbero essere coinvolte nella vicenda. "Un
delitto che ha turbato la collettività - ha sottolineato
Auriemma - ma è importante sottolineare che c'è stata una
chiusura del cerchio. A questo punto possiamo tranquillizzare la
cittadinanza. Ma è importante ribadire che se la Tuscia può
essere considerata un territorio tranquillo - ha concluso - si
deve alla grande conoscenza del territorio da parte delle forze
dell'ordine, e alla loro competenza nello svolgere le indagini".
Presenti stamani alla conferenza stampa anche il pm Massimiliano
Siddi, il comandante provinciale dei carabinieri, Massimo
Friano, il capitano dei carabinieri Anania e il capitano Bucalo.
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