/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Crosetto: 'Dagli alleati nessuna richiesta di partecipare agli attacchi'

Crosetto: 'Dagli alleati nessuna richiesta di partecipare agli attacchi'

Pd-M5s: 'Il governo riferisca in aula'. Tajani rilancia l'allargamento della missione'

ROMA, 13 gennaio 2024, 22:24

Redazione ANSA

ANSACheck

Crosetto - RIPRODUZIONE RISERVATA

Crosetto -     RIPRODUZIONE RISERVATA
Crosetto - RIPRODUZIONE RISERVATA

Pd ed M5S chiedono una informativa urgente del governo, il ministro Tajani ribadisce che "non è arrivata nessuna pressione da parte statunitense" ma afferma che l'esecutivo è "pronto ad insistere perché i compiti" della missione Ue "si allarghino". Posizione ribadita dal ministro della Difesa, Crosetto: "Non abbiamo avuto richieste di partecipare agli attacchi - spiega - perché i nostri alleati sanno benissimo che abbiamo bisogno di un'autorizzazione parlamentare".

Riflessi politici sulla crisi del Mar Rosso dopo i raid missilistici di Stati Uniti e Inghilterra in Yemen contro obiettivi dei ribelli Houthi. Sul fronte militare l'impegno italiano nell'area dipenderà anche da quello che sarà deciso in ambito europeo e, in particolare, su cosa il Consiglio deciderà di fare sulla missione Atalanta, di cui l'Italia sarà a capo dal prossimo febbraio. In questo ambito fondamentale quanto avverrà la prossima settimana.

Per martedì, a Bruxelles, è previsto un vertice dei rappresentanti diplomatici dei 27 che potrebbe discutere proprio dell'allargamento della missione, nata inizialmente per contrastare la pirateria nell'area del Corno d'Africa ma che, negli ultimi mesi, ha assunto decisamente un ruolo diverso per l'aggravarsi della crisi mediorientale e la situazione in Yemen. Già il lunedì successivo, il 22 gennaio, il Consiglio potrebbe dare il via libera alla nuova struttura di Atalanta, proprio alla vigilia del passaggio del comando all'Italia che, al momento, pattuglia la zona con due fregate, la 'Federico Martinengo' e la 'Virginio Fasan'.

Quest'ultima dovrebbe però far ritorno in Italia tra un paio di settimane, dopo il passaggio di consegne con l'equipaggio della Martinengo, mezzo più moderno e con armamenti più efficaci rispetto alla 'Fasan'. Non è escluso che Bruxelles decida di allargare la missione con l'impiego di altri mezzi e uomini in base alle disponibilità dei vari Paesi europei. Per il capo della Farnesina l'Italia potrebbe chiedere di allargare il perimetro di azione che oggi è legato soprattutto alla lotta alla pirateria "ma si può allargare alla Difesa di altro tipo".

"Siamo pronti anche a sostenere una nuova missione europea - ha aggiunto il vicepremier -, magari diversa da Atlanta, per garantire ancora meglio la tutela dei traffici. Con la Francia stiamo lavorando perché se ne discuta e sono ottimista da questo punto di vista, nella prossima riunione del Consiglio europeo per gli Affari esteri, che si dia una risposta europea, quindi ancora più forte, per la legalità e la libera circolazione delle merci nel Mar Rosso". Sul punto Crosetto assicura che "l'Italia parteciperà sicuramente" alla missione a tutela delle navi mercantili perché in quell'area "passano attraverso il 15% delle navi e del commercio marittimo mondiale. L'Italia è il Paese più danneggiato. Noi abbiamo già una nostra nave nell'area, ci auguriamo che l'Europa si muova. Per adesso la missione è stata bloccata dalla Spagna, che non ha voluto riconfigurare Atalanta.

Servirà una nuova missione, il ministro Tajani sta già interloquendo affinché parta". Parlando dei possibili scenario il capo della Difesa non nega che ci sia un "rischio di un'escalation.Se ciò accadesse le truppe Onu dovrebbero allontanarsi perché non sono preparate e sono lì con altre regole e motivazioni".

Dal canto suo il Partito democratico sollecita un intervento in Aula dell'esecutivo su quanto sta avvenendo in queste ore.

"Quel che sta accedendo in quell'area così delicata preoccupa il nostro sistema Paese. Il governo riferisca in tempi rapidi nelle commissioni competenti", dichiarano gli esponenti Dem Alessandro Alfieri e Stefano Graziano. E i parlamentari del Movimento 5 stelle delle commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato chiedono "un'informativa urgente". "Il Governo venga in Parlamento per spiegare ai cittadini il quadro della situazione e il coinvolgimento del nostro Paese", scrive su Facebook il capogruppo del M5s al Senato, Stefano Patuanelli.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza