Pic-nic all'esterno del Tribunale
per chiedere "il diritto a consumare il proprio pasto con
dignità": così, oggi a Napoli, i dipendenti amministrativi del
Nuovo Palazzo di Giustizia partenopeo hanno manifestato il loro
dissenso nei confronti di un ordine di servizio che ha
modificato "peggiorandole" le norme che regolamentavano la
fruizione della pausa pranzo.
Circa un centinaio di dipendenti giudiziari, dopo una
partecipata assemblea, hanno timbrato il badge per poi recarsi
all'esterno del Tribunale con pranzo al sacco, consumato davanti
a fotografi e cineoperatori. "Chiediamo - dice Francesco
Palomba, della RSU Uil-Pa Napoli - la fruizione della pausa
pranzo in maniera dignitosa: il provvedimento organizzativo
emanato a inizio anno è impraticabile. Va revocato, o quanto
quanto meno sospeso, - spiega Palomba - fino all'individuazione
di una soluzione percorribile. Attendiamo notizie dalla prossima
riunione in prefettura alla quale è previsto prendano parte
rappresentanti del ministero della Giustizia a cui ci
appelliamo. Sono loro ormai gli unici nostri interlocutori,
visto il muro che è stato alzato dalla dirigenza e dalla
presidenza del Tribunale".
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