Il vero inverno è durato poco. Già
nei prossimi giorni torneranno infatti temperature anomale,
oltre i 10 gradi in Val Padana, oltre i 15 gradi al Centro ed
oltre i 20 gradi al Sud. Torneremo dunque in una fase quasi
primaverile.
Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma
l'espansione dell'anticiclone nordfricano, con temperature fino
a 10-12 gradi oltre la media del periodo. Le anomalie saranno
più marcate in montagna ed al Centro-Sud e l'anticiclone porterà
temperature troppo elevate in particolar modo per le aree di
montagna.
Non mancheranno però delle eccezioni: nelle prossime ore una
blanda perturbazione in transito favorirà momenti di instabilità
sulla dorsale appenninica con qualche debole nevicata oltre i
1100-1300 metri fino al Sud. Ma dal pomeriggio, e almeno fino
alla fine del mese, non si prevedono altri sussulti
significativi: dominerà l'alta pressione con temperature in
aumento, cieli perlopiù liberi da nubi con tempo asciutto e
mite. Mercoledì 24 mostrerà già i primi segni di caldo anomalo,
ad iniziare dalle montagne, poi il picco sarà raggiunto tra
giovedì e venerdì quando addirittura lo zero termico si porterà
fino a 3900 metri, una quota tipica di fine giugno-inizio
luglio. In questo contesto, tuttavia, si segnala vento forte sui
crinali alpini tra mercoledì e giovedì, poi la possibilità di
banchi di nebbia da giovedì in Pianura Padana durante le ore
notturne. A tratti transiteranno anche delle sottili velature
ma, come detto, dominerà la stabilità anticiclonica
subtropicale.
Questa alta pressione nordafricana rimarrà centrata tra
Spagna e Francia e si estenderà sull'Italia almeno fino alla
fine del mese, compresi i famosi Giorni della Merla (29-30-31),
noti come i più freddi dell'anno. Le temperature, conclude il
meteorologo, si manterranno ancora sopra la media climatica del
periodo fino all'inizio di febbraio.
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