Ritorna in aula nel
tribunale di Tempio Pausania la ragazza italo norvegese presunta
vittima di una violenza sessuale di gruppo e principale
accusatrice di Ciro Grillo e di tre suoi amici genovesi, Edoardo
Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia. Domani,
mercoledì 31 gennaio dalle 11.30, e giovedì 1 febbraio sono
previste due udienze in cui ancora una volta salirà sul banco
dei testimoni la giovane che all'epoca dei fatti, la notte tra
il 16 e 17 luglio del 2019 nella villetta di proprietà della
famiglia Grillo a Porto Cervo, aveva 19 anni.
La studentessa, principale accusatrice dei quattro e parte
offesa nel processo a porte chiuse che li vede imputati di
violenza sessuale e violenza sessuale di gruppo, verrà contro
esaminata dal pool degli avvocati genovesi della difesa, che
torneranno sulla notte del presunto stupro. Verranno anche
mostrati i video trovati nei cellulari dei quattro imputati,
girati da loro stessi durante i rapporti sessuali e poi mostrati
agli amici, e saranno proiettate alcune fotografie relative alla
serata trascorsa dalla ragazza e dalla sua amica in compagnia di
Grillo, Corsiglia, Lauria e Capitta.
L'ultima udienza di dicembre era stata caratterizzata da
forti critiche nei confronti dell'avvocata Antonella Cuccureddu,
che difende Francesco Corsiglia, per una serie di domande
rivolte alla studentessa e definite 'da medioevo' dai legali
della ragazza. Cuccureddu era così finita sotto attacco sui
social: un coro di contestazioni e insulti che hanno portato
l'avvocata a presentare un esposto in Procura. Contro di lei si
erano scagliate decine di associazioni femministe e l'ex
presidente della Camera Laura Boldrini, ma aveva anche ricevuto
molti attestati di solidarietà dall'Ordine degli avvocati,
Camere penali e Consiglio nazionale forense.
Currureddu da subito aveva sottolineato che a porre quelle
domande alla giovane erano stati dapprima i Carabinieri nella
caserma di Milano al momento della denuncia nel 2019, poi il
pubblico ministero e l'avvocata di parte civile Giulia
Bongiorno.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA