"Non possiamo avallare, con la
presenza di un nostro rappresentante, l'istituzione di un parco
nazionale francobollo, che smentisce le stesse elaborazioni e
decisioni assunte a suo tempo dal Ministero della Transizione
Ecologica per la migliore tutela del territorio". In una nota
congiunta diverse associazioni di protezione ambientale (CAI,
Federazione Pro Natura, Italia Nostra, Lipu, Mountain
Wilderness, Touring Club Italiano e WWF Italia) prendono
posizione e dicono no all'ingresso di un proprio rappresentante
nel comitato di gestione del Parco di Portofino. "Siamo in
presenza di un contenzioso in atto sul decreto di perimetrazione
del parco che ha tagliato 4mila ettari degli oltre 5mila
previsti nel 2021. Infatti il 6 agosto 2021, il ministro per la
Transizione Ecologica Roberto Cingolani, sulla base di una
puntuale relazione tecnica di ISPRA, aveva firmato un decreto
nel quale era previsto che l'area parco, di 5.363 ettari, si
estendesse nel territorio di 11 Comuni.
"Mentre il 10 ottobre 2023, su proposta presentata dalla
Regione Liguria, il Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza
Energetica Gilberto Pichetto Fratin ha provveduto ad una nuova
perimetrazione che riduce l'area a poco più di 1.000 ettari,
riguardando il territorio di tre Comuni: Santa Margherita
Ligure, Portofino e Camogli", dicono ancora le associazioni.
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