"Nei primi otto mesi del 2023 le
Province hanno gestito bandi di gara per un valore di 7,4
miliardi, rispetto ai 3,9 registrati nel biennio 2018/2019. Un
vero boom degli investimenti che dimostra che le Province stanno
avendo un ruolo chiave nella sfida del Paese ad attuare il Pnrr
e che hanno saputo rispondere positivamente al nuovo codice
degli appalti" Lo dichiara il presidente di Upi, Unione delle
Province italiane, Michele de Pascale riportando i dati emersi
da uno studio realizzato dall'Unione delle Province sui dati
Anac.
"Siamo molto orgogliosi di questi risultati perché
evidenziano l'efficienza e il senso di responsabilità delle
province che hanno un ruolo chiave nello sviluppo e la coesione
dei territori. Grazie alle province, verranno attuate le misure
del Pnrr dedicate alla scuola, il più grande investimento che il
nostro Paese può realizzare per il futuro. Proprio per questo
bisogna restituire maggiore centralità alle province, puntando
su questa istituzione per tutte le funzioni che riguardano lo
sviluppo territoriale e restituendo ai cittadini il diritto di
scegliere direttamente i propri rappresentanti. Il Dl Elezioni
attualmente incardinato al senato - sottolinea de Pascale - è
l'occasione per dare il giusto ruolo alle province, a partire
dall'elezione diretta dei presidente all'istituzione delle
giunte, dall'attribuzione delle funzioni di pianificazione
strategica all'allineamento della durata dei mandati di
presidenza a Consigli. Si tratta di un arricchimento nelle
funzioni e nell'operatività che le province e soprattutto ii
cittadini meritano", conclude De Pascale, che oltre a presidente
dell'Upi è anche sindaco di Ravenna.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA