Più di cento trattori, secondo le
forze dell'ordine, hanno attraversato questa mattina il centro
di Nardò, paese in provincia di Lecce. Si tratta, precisano i
manifestanti, di una protesta pacifica indetta dal movimento
Agricoltori salentini contro le politiche europee. I portavoce
del movimento, Giuseppe Mariano e Giovanni Ianne, spiegano che
"non ci fermeremo e siamo pronti ad arrivare a Roma e a
Bruxelles. L'Europa da tempo è entrata prepotentemente nel
nostro lavoro provando a indebolire l'agricoltura, l'allevamento
e tutta la gloriosa filiera del cibo italiano". "Vogliono
imporci carni sintetiche e farine di insetti - proseguono -
importare grani dal Canada e tenere incolti i terreni. Queste
follie non hanno senso. Anzi, un senso ce l'hanno: quello di
distruggere l'agricoltura italiana". "Nel frattempo - concludono
- i costi di produzione e del carburante sono alle stelle ma,
anziché ottenere risposte su abbassamento dei prezzi e compensi
adeguati, riceviamo dall'Europa l'ennesimo schiaffo in faccia".
I manifestanti hanno ricevuto il "sostegno" del sindaco di
Nardò, Pippi Mellone, e del consigliere comunale delegato
all'Agricoltura, Pierpaolo Giuri.
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