Gabriele Marchesi al momento non sarà consegnato all'Ungheria e resterà almeno fino a maggio ai domiciliari in Italia. Lo ha deciso la Corte d'appello di Milano nel procedimento sul 23enne coindagato di Ilaria Salis e anche lui accusato di aver aggredito dei militanti di estrema destra a Budapest un anno fa.
Se c'è "il rischio concreto di trattamenti inumani e degradanti", come in questo caso in Ungheria, "l'esecuzione del mandato" con la consegna dell'arrestato "deve essere rinviata" ha scritto la Corte d'Appello milanese nell'ordinanza.
La Corte milanese ha deciso di chiedere ulteriori informazioni all'Ungheria su misure cautelari alternative e ha rinviato il procedimento al prossimo 18 maggio. Il giovane è ai domiciliari a Milano in seguito a un mandato di arresto europeo proprio per i fatti del febbraio 2023.
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