"La vita di Dario è stata
cancellata dalla ferocia di una mano assassina ma possiamo noi
ergerci a giudici di chi compie il male contro un fratello? Ci
saranno la giustizia umana e la giustizia divina a decidere la
giusta condanna a chi ha provocato la morte di Dario. A noi
stasera spetta solo il dovere di pregare per Dario, perché,
nella grande misericordia divina, sia accolto fra le braccia di
Dio Padre". Lo ha detto don Vito Bufi, parroco della chiesa
Sant'Achille a Molfetta, nel corso dell'omelia per i funerali di
Dario De Gennaro, il 23enne ucciso giovedì scorso in città. Per
il delitto è in carcere, con le accuse di omicidio, tentativo di
soppressione di cadavere e detenzione al fine di spaccio di
sostanze stupefacenti, il 29enne reo confesso Onofrio De
Pasquale.
"A noi - ha continuato il sacerdote - spetta solo impegnarci
a promuovere il bene delle persone. A noi tocca l'obbligo di
rendere migliore la nostra città, con il nostro personale
contributo, con quello di chi ci amministra e con il servizio di
tutte le agenzie educative, civili ed ecclesiali, che scelgono
di mettersi accanto ai ragazzi e ai giovani per far crescere in
loro il desiderio di fare sempre del bene e allontanarsi dalla
strada del male".
Don Vito ha poi ricordato la marcia della non violenza e
della legalità che si svolgerà a Molfetta questa sera. Una
manifestazione che intende "ricordare Dario ma soprattutto
affermare che è possibile far rifiorire la speranza nel bene,
rafforzare l'amore fraterno, consolidare il rispetto reciproco,
potenziare le iniziative a favore della legalità e della non
violenza".
All'esterno della chiesa è stato affisso uno striscione con
la foto della vittima e la frase: "Che il tuo sorriso possa
risplendere anche da lassù. Dario vive".
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