L'ex assessora all'Agricoltura
della Regione Sardegna, Gabriella Murgia, è tornata in libertà.
Era stata arrestata il 27 settembre 2023 nell'ambito
dell'inchiesta della Dda di Cagliari, ribattezzata Monte Nuovo,
che ha disarticolato una presunta associazione criminale della
quale facevano parte colletti bianchi ed esponenti della
criminalità del Nuorese.
Murgia, difesa dagli avvocati Enrico Meloni e Carlo Figus,
era stata trasferita in un primo tempo nel carcere di di Uta,
poi ad ottobre era stata scarcerata e per per lei erano stati
decisi gli arresti domiciliari. Oggi la revoca anche dell'ultima
misura cautelare.
Nelle scorse settimane è uscito dal carcere anche Tomaso
Cocco, il primario del reparto di Terapia del dolore
dell'ospedale Binaghi coinvolto nella maxi inchiesta. Per lui
sono stati disposti i domiciliari a Tula, piccolo comune del
Sassarese dove vive un familiare del medico. A sorpresa Cocco,
dal carcere di Uta, era stato trasferito a Palermo, nella casa
circondariale Pagliarelli, destinata alla detenzione di mafiosi
in alta sorveglianza. Il tutto nonostante il Tribunale del
Riesame di Cagliari avesse escluso l'ipotesi di associazione
mafiosa, ipotizzando una semplice associazione a delinquere
finalizzata a compiere reati contro la pubblica amministrazione.
Anche per l'ex assessora Murgia sono cadute le stesse ipotesi
di accusa. Secondo gli inquirenti, Murgia e Cocco sarebbero
stati il punto di congiunzione tra i gruppi criminali e le
istituzioni.
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