"Senza cibo e acqua possiamo
sopravvivere per diversi giorni, ma senza aria possiamo
resistere al massimo 4 minuti! Eppure, mentre cibo e acqua sono
oggi a norma di legge, l'aria è ancora ufficialmente illegale in
Italia, in particolare in Lombardia e ancora di più a Milano".
Lo hanno spiegato i promotori del presidio Vietato respirare!
Manifestazione per l'aria pulita in Lombardia, organizzato da
varie associazioni, che si è tenuto oggi in largo Cairoli a
Milano.
"Ogni giorno viviamo un paradosso: se dal rubinetto esce
acqua marrone ci allarmiamo, se la mozzarella diventa blu
denunciamo, ma se l'aria ci fa tossire e ammalare ci
rassegniamo, ma noi non vogliamo rassegnarci" hanno detto ancora
i promotori della manifestazione, citando uno studio di ATS
Milano "che certificherebbe a Milano in 3.000 le morti annue (il
25% dei decessi totali) derivanti dagli inquinanti del traffico
veicolare. In particolare lo studio rileva più alta incidenza di
morti nelle zone più trafficate della periferia della città".
Inoltre, "nei mesi di gennaio e febbraio del 2024 gli
sforamenti di polveri sottili a Milano ed in tutta la Regione
sono perdurati per svariate settimane e, malgrado la
pericolosità di questi fatti, le istituzioni nazionali e locali
non hanno preso alcun provvedimento incisivo a riguardo".
Per "questa catastrofe ambientale e sanitaria senza
precedenti", "urge un drastico cambio di rotta che parta da una
presa di coscienza della ormai letale crisi climatica e
ambientale con interventi risolutivi a tutela della salute delle
persone".
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