David Parenzo contestato
all'università La Sapienza di Roma. Il giornalista era lì per un
convegno organizzato dal movimento studentesco di destra Azione
universitaria. Lo ha riferito lo stesso giornalista sul suo
profilo Instagram: "All'università c'era questo convegno. Un
gruppo ci impedisce di parlare, urlano 'Palestina libera'.
Contestazione di giovani dei centri sociali che non mi
vorrebbero far parlare. 'Un sionista non può parlare, Parenzo
fascista', dicono", afferma in un video mostrando i colpi dati
all'esterno dell'aula sulle pareti. "Siamo bloccati dentro
un'aula e non possiamo uscire. Viva la democrazia", scrive nel
post.
A Parenzo è giunta la solidarietà del presidente della
Comunità ebraica di Roma, Victor Fadlun: "è stato uno spettacolo
indecoroso che dimostra il pesante clima di intimidazione che la
nostra Comunità sta vivendo". Sostegno anche dal mondo della
politica con, tra gli altri, la ministra del Turismo Daniela
Santanché, Carlo Calenda (Azione) e Walter Verini (Pd).
Secondo gli studenti di Cambiare Rotta, invece, oggi è stata
"bloccata la vergognosa iniziativa promossa dai fascisti di
Azione Universitaria in Sapienza, che hanno provato a rendere la
giornata dell'8 marzo un'occasione per legittimarsi
strumentalizzando la questione femminile. Abbiamo contestato
Parenzo per il suo ennesimo tentativo di giustificare il
genocidio in Palestina".
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