E' di quattro fermi e tre arresti il
bilancio dell'operazione della polizia scattata all'alba a Roma.
Tra i fermati ci sarebbero anche i mandanti del ferimento a
colpi di pistola di un 23enne e un 29enne romani, avvenuto in
zona Morena a febbraio dell'anno scorso, e del successivo
omicidio di un 53enne. A contribuire alle indagini le
dichiarazioni rese da un collaboratore di giustizia. Per
l'omicidio erano già state arrestate due persone appartenenti
all' organizzazione disarticolata oggi, gravemente indiziate del
delitto di omicidio aggravato e attualmente detenute. I
provvedimenti di fermo di indiziato di delitto eseguiti dalla
polizia sono stati emessi dalla Direzione Distrettuale
Antimafia.
Le indagini erano state avviate dal febbraio 2023 dalla
Squadra Mobile e dal commissariato Romanina dopo i fatti di
sangue. Per gli investigatori, i fermati facevano parte di
un'organizzazione che, avvalendosi del metodo mafioso, avrebbe
commesso numerosi reati e sono accusati a vario titolo di
omicidio, associazione finalizzata al traffico di sostanze
stupefacenti, sequestro di persona, incendio, lesioni aggravate,
violenza privata e detenzione illegale di arma da fuoco, tutti
aggravati dal metodo mafioso.
Contestualmente all'esecuzione dei fermi, si è proceduto
all'arresto differito di altre tre persone, in ottemperanza a
quanto disposto dal magistrato titolare dell'inchiesta nel corso
della realizzazione di 'consegne controllate' di sostanza
stupefacente, effettuate con l'ausilio di operatori undercover
del Servizio Centrale Operativo, attraverso cui è stato
possibile individuare i componenti di un gruppo di spaccio
attivo sul canale Telegram.
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