Strade bloccate, scene di
guerriglia urbana con uomini e ragazzini che lanciano bottiglie
e oggetti contro le forze dell'ordine in assetto antisommossa. A
Palermo ieri sera a Ballarò, alla Kalsa, in via Tiro a segno e
in altre zone sono intervenuti i vigili del fuoco per cercare
di spegnere le fiamme degli enormi falò di legna, mobili vecchi
e qualsiasi oggetto fosse infiammabile accatastati da giorni per
formare il substrato delle vampe di San Giuseppe accese nei
quartieri popolari. E oggi il bilancio registra tre agenti della
polizia di Stato feriti. I vigili del fuoco, per potere spegnere
le cataste di legna, sono stati protetti da polizia, carabinieri
e guardia di finanza.
Valter Mazzetti, segretario generale della Federazione
sindacale di polizia dice: "A Palermo le vampe di san Giuseppe
sono costate ben tre poliziotti feriti. Se non sono le partite
di calcio sono le convinzioni politiche, sono le motivazioni
ambientaliste, o quelle antiglobalizzazione, o persino rituali
medievali in occasione di feste religiose, e chi più ne ha più
ne metta… insomma c'è sempre un buon motivo per aggredire le
forze di polizia. E' una vergogna senza fine, ogni singolo
giorno dell'anno contiamo feriti per i motivi più assurdi e,
bisogna avere il coraggio di dirlo, inammissibili".
A Ballarò alcuni giovani hanno dato fuoco a una "vampa" prima
di aggredire le forze dell'ordine con lanci di bottiglie, uova e
pezzi di mobilio. I tre agenti feriti sono stati medicati
all'ospedale Ingrassia, uno con trauma a una spalla, uno alla
caviglia sinistra, uno con trauma cervicale.
Le immagini delle scene di guerriglia urbana impazzano sui
social.
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