È partito dalla sede di Radio aut, in
corso Vittorio Emanuele a Terrasini, il corteo che, a 43 anni
dall'omicidio di mafia, ricorda Peppino Impastato, uno tra i
fondatori della radio. Il militante di Dp e giornalista venne
ucciso su ordine del boss Tano Badalamenti che Impastato, anche
attraverso i suoi programmi radiofonici, aveva sbeffeggiato pur
indicandolo come capo mafia.
Ad organizzare il corteo, che ha come destinazione la casa
Impastato di Cinisi, sono stati l'associazione dei Compagni di
Peppino Impastato, la Casa memoria Felicia e Peppino Impastato
di Cinisi e il centro Impastato di Palermo. Con loro, tra tante
sigle associative, la Cgil, i Cobas dell'Orsa, Libera. Presenti
le rappresentanze di numerose scuole. Tra loro il Liceo Umberto
I di Palermo, il Liceo Felicia e Peppino Impastato di Partinico,
l'Istituto comprensivo Cassarà-Guida di Partinico, l'Istituto
comprensivo Santa Maria Bambina di Brescia.
"Organizziamo il corteo dal 1979, l'anno successivo a quello
dell'omicidio - afferma Carlo Bommarito, dell'associazione
compagni di Impastato - sono presenti molti giovani e molte
associazioni. Purtroppo non abbiamo visto, negli ultimi giorni
di convegni e incontri la presenza dei politici di Cinisi, ci
hanno ignorato".
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