Perquisizioni sono in atto da
parte della Digos della Questura di Padova a carico di tre
appartenenti al centro sociale Levante ex "Gramigna" ed alla
stessa sede del movimento dopo l'imbrattamento, il 26 gennaio,
della statua di Aldo Moro, della targa in memoria degli uomini
della sua scorta uccisi dalle Br e di scritte antisemite. I
provvedimenti sono stati disposti dalla procura di Padova con
l'ipotesi di accusa di distruzione, dispersione, deterioramento,
deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o
paesaggistici, nonché deturpamento ed imbrattamento, vilipendio
della Repubblica, delle Istituzioni costituzionali, e della
Forze Armate. I fatti avvennero il 26 gennaio 2024, a poche ore
da una cerimonia in occasione della "Giornata delle Memoria"
fissata al Centro Culturale San Gaetano. Una 'volante', alle 6
del mattino, si accorse che era stato appunto imbrattato con la
vernice rossa il volto della statua dello statista e la targa
con i nomi dei cinque agenti della scorta. Inoltre erano state
fatte numerose scritte contro Israele ed inneggianti
all'intifada, sulle mura del palazzo storico ospitante il Centro
Culturale San Gaetano. La Digos riuscì ad individuare i presunti
autori, due uomini ed una donna militanti del Circolo Proletario
Comunista "Levante" (ex Gramigna). Sono in corso indagini anche
riguardo ad altre analoghe e recenti scritte.
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