Troppe violenze sugli animali in
Sardegna. Lo denuncia la Lav segnalando gli ultimi fatti
registrati in pochi giorni nell'Isola: la morte d Nutellino, il
gatto ucciso a bastonate a Sedini, due teste di cavallo in mezzo
alla statale a Samatzai e un video choc di un giovane a Porto
Torres che si riprende mentre strappa la testa a un uccellino.
"Ennesimi episodi di crudeltà nei confronti degli animali in
Sardegna che si aggiungono ad una lista che continua ad
allungarsi - attacca l'associazione - Tra le cause una
subcultura antropocentrica che considera gli animali alla
stregua di oggetti inanimati, la tolleranza e la non condanna di
questi gesti e dei loro autori. Faremo di tutto perché i
responsabili paghino per le loro crudeltà, anche se le attuali
pene previste per questi reati sono insufficienti e non fungono
da deterrente".
La Lega anti vivisezione rilancia così l'ugenza di una nuova
legge più retrittiva. "La proposta di pene più severe per i
maltrattamenti e la violenza sugli animali è ferma da settimane
alla Commissione giustizia della Camera - ricorda l'associazione
-. Lav Sardegna si rivolge a tutte le istituzioni, compreso il
nuovo governo regionale, chiedendo un impegno immediato ed
importante per promuovere iniziative e politiche adeguate per i
diritti degli animali, che aiutino a porre fine a queste
vergognose vicende che tra l'altro forniscono un ritratto
distorto della Sardegna, facendola apparire come una terra di
trogloditi".
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