L'ex assessore della Regione
Calabria Francescantonio Stillitani, di 70 anni, è stato assolto
dal Tribunale di Lamezia Terme dall'accusa di concorso esterno
in associazione mafiosa a conclusione del processo "Imponimento"
contro alcune cosche di 'ndrangheta.
Il collegio giudicante (presidente Angelina Silvestri) ha
assolto dalla stessa accusa anche il fratello dell'ex assessore,
Emanuele, di 68 anni. Per i fratelli Stillitani il pubblico
ministero, Antonio De Bernardo, aveva chiesto la condanna a 21
anni di reclusione. La Dda di Catanzaro, titolare dell'inchiesta
da cui é scaturito il processo, contestava a Francescantonio ed
Emanuele Stillitani di avere intrapreso, in qualità di
imprenditori nel settore turistico, un rapporto di
cointeressenza con la 'ndrangheta. Accusa che secondo il
Tribunale si é rivelata infondata.
Dei 73 imputati del processo, 48 sono stati condannati mentre
per gli altri 25 è stata disposta l'assoluzione o la
prescrizione dei reati contestati. La condanna più alta, 30 anni
di reclusione. é stata comminata a Tommaso e Rocco Anello, di 59
e 33 anni, padre e figlio, considerati i capi dell'omonima
cosca.
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