È stato necessario l'intervento di
un'ambulanza questa mattina per soccorrere la moglie di Satnam
Singh, il bracciante indiano mutilato e abbandonato dopo un
incidente sul lavoro a Latina. La donna, infatti, si è sentita
male, in stato di choc per il decesso del marito avvenuto ieri:
non ha ancora realizzato quanto accaduto.
Troppo gravi le ferite riportate dall'uomo, agli arti
inferiori ma soprattutto l'amputazione del braccio destro,
staccato di netto da un macchinario avvolgiplastica a rullo
trainato da un trattore. In seguito all'incidente, invece di
allarmare i soccorsi, l'uomo era stato trasportato con un
pullmino davanti la sua abitazione dal proprietario
dell'azienda, Antonello Lovato, che lo ha abbandonato lì insieme
all'arto, poggiato in una cassetta utilizzata per la raccolta
degli ortaggi. Accusato di lesioni colpose e omissione di
soccorso questa mattina suo padre, Renzo Lovato, intercettato
davanti l'azienda in strada del Passo, ha preferito non
rilasciare alcuna dichiarazione.
Nel frattempo, sempre in mattinata, si è tenuta una
manifestazione della Fai Cisl di Latina davanti alla prefettura
di Latina, alla quale erano presenti il segretario generale del
sindacato pontino e quello della Fai Cisl Islam Kotb.
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