Marco Mescolini è stato proposto
dalla quinta commissione del Csm come procuratore della
Repubblica di Pesaro. La designazione, che dovrà essere
confermata dal plenum segue l'annullamento, da parte del
Consiglio di Stato, del provvedimento del Consiglio superiore
che a febbraio 2021 aveva trasferito d'ufficio il magistrato,
all'epoca procuratore di Reggio Emilia, per incompatibilità
ambientale con il distretto emiliano-romagnolo, e la successiva
archiviazione del procedimento da parte del Csm, arrivata a metà
maggio scorso.
Ne è disceso il diritto al reintegro nelle funzioni per
Mescolini in un ufficio analogo, dal momento che Reggio Emilia
nel frattempo è stata assegnata a Gaetano Paci. A Mescolini sono
state proposte dunque alcune sedi, tra cui Aosta, Cremona,
Belluno e Catanzaro, oltre Pesaro.
Mescolini, che come pm della Dda di Bologna aveva coordinato
la maxi inchiesta di 'Ndrangheta 'Aemilia', era stato trasferito
a seguito di un procedimento aperto in seguito ad attacchi
politici e in particolare ad un esposto presentato da quattro pm
reggiane, dopo la pubblicazione delle chat con Luca Palamara. Le
quattro sostenevano di non essere più nelle condizioni di
svolgere il proprio lavoro con la serenità necessaria. Ma la
sentenza del Consiglio di Stato aveva rilevato l'insufficienza
della motivazione del provvedimento, non risultando verificati
l'effettiva perdita di fiducia nei confronti dell'operato del
procuratore o un appannamento della sua immagine sull'intero
territorio regionale. La vicenda, hanno scritto i giudici
amministrativi, "si presta, piuttosto, a essere interpretata
come una manovra nettamente politica di esponenti che avevano
pensato di individuare nell'appellante un avversario, per così
dire, 'politico'". L'istruttoria è stata rifatta e si è conclusa
con l'archiviazione.
"Allo stato, sono rimasto lusingato - commenta il magistrato,
che nel frattempo è stato pm a Firenze - dalla proposta di
Catanzaro, ma per motivi familiari e personali ho preferito
optare per Pesaro, una Procura di cui tutti conoscono la qualità
e la preparazione del personale che vi lavora. Attendo con
fiducia la decisione del plenum".
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