/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Asaps, 'già 205 i pedoni morti sulle strade da inizio anno'

Asaps, 'già 205 i pedoni morti sulle strade da inizio anno'

Oltre metà delle vittime (136 uomini, 69 donne) erano 'over 65'

BOLOGNA, 08 luglio 2024, 11:50

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

E' stato sfondato il muro dei 200 decessi di pedoni sulle strade italiane: dall'inizio dell'anno a domenica 7 luglio il conto delle vittime, compiuto dall'Osservatorio Asaps-Sapidata dell'Associazione sostenitori della Polizia stradale, ha raggiunto quota 205, di cui sette nell'ultima settimana. Si tratta di 136 uomini e 69 donne: 119 di questi, il 58%, avevano più di 65 anni.
    Il primo semestre - commenta il presidente dell'Asaps, Giordano Biserni - ha confermato come i pedoni siano gli utenti più indifesi sulla strada, soprattutto quando sono anziani. Nei primi sei mesi del 2023 furono 191: c'è stato quindi un aumento di sette decessi a fine giugno, "a dimostrazione che sulle strade italiane la situazione sta peggiorando". La Lombardia è al primo posto tra le regioni con il maggior numero di morti (29), seguita da Lazio (25), Emilia-Romagna (23) e Campania (22).
    Molti investimenti sono avvenuti sulle strisce, dove la mancata precedenza ai pedoni comporta la decurtazione di otto punti dalla patente, altri pedoni sono stati investiti mentre camminavano sul marciapiede. Il report, ricorda l'Asaps, non tiene conto dei gravi feriti che molto spesso perdono la vita negli ospedali anche a distanza di mesi: Istat infatti conta solo i decessi nei primi trenta giorni dal sinistro.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza