Nel giorno del funerale di Alex Marangon, il 25enne morto durante un rito sciamanico nell'abbazia di Vidor, parlano, attraverso il loro legale spagnolo, i due 'curanderos' colombiani che nel dirsi spiaciuti per l'accaduto raccontano che "nessuno l'ha visto cadere ma tutti hanno sentito un tonfo e un grido secco". Intanto però si sono resi irreperibili e affermano di non aver neppure parlato con gli investigatori.
"Per prudenza - afferma il legale - preferiscono rimanere in un luogo in cui si sentono protetti". I due colombiani sostengono che "durante la cerimonia Alex era nervoso e agitato e, all'improvviso, è andato fuori dalla cappella, vicino al braciere".
"Siamo tornati dentro ma una volta fuori Alex è scappato nel bosco di corsa. Dopo poco tutti hanno sentito un tonfo e un grido secco". Insomma per loro è stato un incidente. In chiesa oggi c'erano anche i legali della famiglia. No comment "sull'omicidio" nel giorno del dolore cittadino, in attesa degli esiti degli esami tossicologici che potrebbero raccontare una verità diversa da quella riferita dai testimoni.
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