E' un sindaco che non fa
segreto delle sue difficoltà con la forchetta Luciano Fregonese,
primo cittadino di Valdobbiadene, 47 anni, fisico non proprio da
ballerino: 130 chili dichiarati. Ma non gli fa difetto neanche
la forza di volontà. Così, fermo nell'idea di dimagrire, si fa
accompagnare ogni giovedì sera da mezzo paese che corre al suo
fianco per (provare a) buttar giù un po' di peso. Impresa,
confessa, che non gli è ancora riuscita.
Ha però rafforzato il legame con i suoi concittadini, che da
settimane, in maglietta, pantaloncini e scarpe da jogging, lo
sostengono e lo incitano nella difficile traversata verso il
peso forma. Una camminata a passo svelto per le tante contrade
del paese simbolo del prosecco, tra piazzette e filari di vigne,
durante la quale i residenti (suoi elettori e no) ne
approfittano per segnalare anche qualche magagna
dell'amministrazione: un lampione che manca, un sacchetto
dell'umico fuori posto.
Un'attività, la corsetta serale, che all'inizio ha condiviso
con l'amministratore qualche decina di residenti. Le settimane
successive l'appuntamento ha richiamato sempre più gente, fino a
formare un gruppo di 150 persone. "Mi hanno dato del panzone
tempo fa, scritto su un muro - racconta Fregonese - Non mi sono
offeso, dopo 20 anni da amministratore, questo è il risultato.
Amministrare ingrassa, ingrassano gli obblighi conviviali, le
lunghe delibere con effetti micidiali sui partecipanti". A
Valdobbiadene è diventato un'istituzione. E' stato da poco
confermato per la terza volta nella carica di primo cittadino.
Il problema, semmai, è che all'atto del primo insediamento in
Comune, 10 anni fa, la bilancia segnava 90 kg; oggi 130. In
media, fra pranzi di lavoro e incontri con i sostenitori, ha
accumulato una decina di chili l'anno.
Ora ha tutto il paese che tifa per lui, e la sua salute.
Giovedì prossimo, in piazza alle 19.30, c'è un nuovo
appuntamento con la corsa di salute.
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