Il blind trust che gestisce le
aziende di Luigi Bugnaro durante la sua carica di sindaco "è
inefficace", perchè "è evidente come Brugnaro non abbia in
realtà dismesso la propria partecipazione" alle società. Il
fondo cieco, inoltre, è in mano ai "fedelissimi" del sindaco,
ovvero alti funzionari del Comune, "persone che svolgono tuttora
l'incarico di amministratori del reticolato di società" del
primo cittadino. Sono alcune delle accuse che la Procura di
Venezia - si legge nelle carte di richiesta delle misure dei Pm
- rivolge a Brugnaro. "Un sistematico perseguimento di interessi
personali", scrivono nelle 940 pagine i magistrati.
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