Fin dall'inizio dell'indagine
della Procura veneziana sul Comune di Venezia sarebbe emerso "un
contesto amministrativo improntato a un'illegittimità diffusa"
soprattutto nei settore urbanistico, dell'edilizia e delle gare
d'appalto. Lo scrivono i pm Roberto Terzo e Federica Baccaglini,
nelle richieste di misure cautelari relative all'inchiesta sulla
presunta corruzione.
Ma i pm ravvisano anche una "corruzione ambientale", con
criticità nella struttura amministrativa del Comune, delle
partecipate, nella Città Metrpolitana (di cui lo stesso Brugnaro
è sindaco, ndr) o strutture regionali come la Commissione Vas o
l'Arpav.
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