È soltanto una parte della banda
guidata da pregiudicati di nazionalità serba che seminava il
terrore durante i furti in ville e abitazioni, come quelli messi
a segno nel giugno dell'anno scorso ad Atripalda e
Grottaminarda, quella catturata dai carabinieri del Comando
provinciale di Avellino. "Agivano con particolare violenza, in
stile "Arancia meccanica" nei confronti dei derubati - spiega il
colonnello Amedeo Consales, comandante del Nucleo operativo
dell'Arma - e non si può escludere, alla luce degli obiettivi
mirati che sceglievano, la presenza di basisti locali".
Quattro complessivamente le persone arrestate, tre di
nazionalità serba, una delle quali già detenuta in Spagna, e un
italiano. I tre arrestati nel blitz di stamattina, dopo un anno
di ricerche incessanti, vivevano nelle province di Napoli e
Caserta. "Essenziale per le indagini -spiega l'ufficiale- la
collaborazione delle diverse autorità giudiziarie coinvolte e il
sistema di videosorveglianza ad ampio raggio che volta per
volta, con l'intreccio dei dati messi a sistema, ci ha
consentito di dare un nome ad ognuno dei rapinatori".
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