Il maxi-incendio di sterpaglie che ha
interessato la zona di Ponte Mammolo, alla periferia di Roma, ha
sprigionato nell'aria diossine, e il sindaco Roberto Gualtieri
ha emesso una ordinanza che dispone alcuni divieti per l'area
attorno al rogo. E' quanto fa sapere il sito del Comune, che fa
riferimento ai dati dell'Arpa.
Secondo l'agenzia infatti tra il 29 e il 30 luglio il valore
rilevato di diossine è di 92 pg/m3, a fronte di una
concentrazione di tossicità di circa 0,1 pg/m3. Il dato sul
benzo(a)pirene è in corso di analisi, mentre quello sui Pcb
indica 2200 pg/m3 a fronte di una forbice di 'normalità' tra 3 e
3000.
Alla luce di questi dati il Campidoglio ordina il divieto di
raccolta per il consumo o la vendita degli alimenti di origine
vegetale e animale; il divieto di pascolo e razzolamento degli
animali da cortile; il divieto di utilizzo dei foraggi e cereali
destinati agli animali, raccolti nell'area individuata; alla
cittadinanza presente o in transito nel raggio di due chilometri
dalla zona dell'incendio, si raccomanda di: lavare e pulire
accuratamente balconi e davanzali delle abitazioni; lavare bene,
prima di consumarla, frutta e verdura coltivata in zona; lavare
bene, prima di consumarlo, qualsiasi alimento conservato
all'aperto; pulire i filtri, di climatizzatori e raffrescatori,
secondo le modalità prescritte dai manuali di uso e
funzionamento.
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