Anche la Unità di Informazione
Finanziaria di Banca d'Italia mette nel mirino le donazioni
fatte da imprenditori al Comitato di Giovanni Toti e i passaggi
sul suo conto personale. E' quanto emerge dalle carte depositate
dalla Procura dopo la fissazione del giudizio immediato per l'ex
presidente della Regione Liguria, per l'imprenditore portuale
Aldo Spinelli e l'ex presidente dell'Autorità portuale Paolo
Emilio Signorini.
La Sos, la segnalazione operazione sospetta, è stata mandata
alla Guardia di Finanza il 7 giugno 2024. "Tra gli introiti
spiccano due bonifici - scrivono le Fiamme Gialle in una delle
ultime informative - di importo considerevolmente più elevato
rispetto agli altri, disposti da Europam (società petrolifera,
ndr). Le due operazioni, per un totale di 190 mila euro
presentano entrambe come causale 'erogazione liberale'". Sono
gli stessi finanzieri però a sottolineare che "dagli
accertamenti effettuati al momento, non risultano elementi di
interesse investigativo".
Gli investigatori di Bankitalia segnalano anche "accrediti da
parte della società Amico & Co. (il cui presidente Luigi Alberto
Amico è indagato, ndr) e delle società di Spinelli". Con
riferimento, poi, alle uscite dal conto corrente "riconducile a
Giovanni Toti, vengono rilevati più bonifici (per circa 55 mila
euro, ndr) disposti a favore di un conto personale per il 2022 e
il biennio 2023/2024. Bonifici che la Uid segnala come "elemento
di sospetto". Tutte le operazioni presentano come causale
"contributo per attività politica" e "in generale - scrivono i
finanzieri - tali movimenti sono in fase di valutazione da parte
dei militari di questo reparto". L'ex presidente ha sempre
spiegato di averli usati appunto per attività politiche.
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