Due balneari con gli arenili confinanti, situati accanto, spalla a spalla, hanno involontariamente offerto un singolare colpo d'occhio a Viareggio stamani davanti alla Passeggiata. Uno ha tenuto aperti gli ombrelloni, l'altro li ha chiusi durante la protesta. Il bagno Eden ha scioperato, la Perla del Tirreno no. Nella precisa e geometrica disposizione delle postazioni in spiaggia, è l'immagine simbolica di una dialettica in corso fra i concessionari delle spiagge, che potrebbero andare all'asta.
"Ho voluto dare un segnale - dice Fabrizio Marrocco del bagno Eden - Ho lasciato gli ombrelloni chiusi per far capire che a questo punto è necessario che qualcosa si muova nei confronti della nostra categoria. Abbiamo aperto gli ombrelloni anche una decina di minuti prima, garantendo comunque, come avevamo già anticipato ieri, la presenza dei bagnini in spiaggia per sorvegliare la spiaggia".
Invece al bagno contiguo, Perla del Tirreno, il titolare Andrea Bonuccelli non ha aderito, come tanti altri alla protesta. "E' stata una decisione presa per non penalizzare la clientela che credo non avesse neanche compreso l'esatto motivo della chiusura degli ombrelloni - spiega -. Quello che è importante è la risposta che deve arrivare dal Governo per trovare una soluzione vera. I tempi sono stretti, quindi c'è bisogno che si muova qualcosa in modo concreto".
Al bagno Eden, una coppia di clienti si è posizionata sulle sdraio ma non ha aperto l'ombrellone, come avrebbe potuto fare in autonomia. "Lo abbiamo tenuto chiuso per esprimere la nostra solidarietà nei confronti della categoria - aggiungono - e abbiamo atteso che fossero gli stessi addetti del bagno ad aprire gli ombrelloni quando è cessato il tempo dello sciopero".
Secondo altri commenti, lo sciopero avrebbe avuto più impatto facendo chiudere gli ombrelloni intorno a mezzogiorno o l'una, quando in spiaggia ci sarebbe stata più gente e con il sole a picco, specie in queste giornate molte calde. Però non è stato deciso così per evitare lamentele alla clientela. A Viareggio l'associazione Balneari ha deciso di non aderire allo sciopero ma qualcuno dei gestori ieri ha fatto marcia indietro e oltre una decina stamani ha tenuto chiuso gli ombrelloni.
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