Cordoglio e attestati di stima per Ottaviano Del Turco, morto la notte tra il 23 e il 24 agosto a 79 anni come "il profondo dispiacere" espresso dal presidente del Senato Ignazio La Russa per la scomparsa di una "figura di spicco della politica italiana".
Del Turco è stato un uomo che ha vissuto tante vite. Quella da sindacalista: entra nel '68 nella federazione dei metalmeccanici, la Fiom, mentre nell'83 diventa il numero due della Cgil prima con Luciano Lama, Antonio Pizzinato e poi Bruno Trentin.
Negli anni '90 comincia la sua vita da politico. Dopo il terremoto di tangentopoli nel '93 ricopre l'incarico di segretario del Psi, l'ultimo nella storia del partito. Nel 1994 viene eletto alla Camera nei Socialisti democratici Italiani (Sdi), guida per quattro anni la Commissione Antimafia. Nel 2000 come esponente dell'Ulivo ricopre l'incarico di ministro delle Finanze nel secondo Governo Amato e nel 2004 viene eletto al Parlamento europeo.
La terza vita è quella da amministratore che concluderà la sua carriera pubblica, si apre nel 2005 con l'elezione a presidente della Regione Abruzzo. Ma si chiude nel luglio del 2008 perché coinvolto in un'inchiesta giudiziaria sulla sanità abruzzese.
Il cordoglio di sindacati e politica
"'Ottaviano Del Turco è stato vittima della mala giustizia, è stato vittima di una mega ingiustizia" scrive il leader di Iv Matteo Renzi su X. E' dello stesso avviso anche Pier Ferdinando Casini che lo ricorda con commozione definendolo "sindacalista serio, un socialista onesto, un politico leale con gli elettori e con gli avversari. Uomo d'altri tempi, ha subito ingiustizie e lo ha fatto bevendo fino in fondo il calice amaro con decoro e senso delle istituzioni".
Anche per il segretario di Più Europa Riccardo Magi quella di Del Turco è stata una carriera politica "purtroppo funestata da una vicenda giudiziaria che dovrebbe essere da monito ai giustizialisti di destra e di sinistra". Ne è convinta la community che da anni per lui ha aperto una pagina Facebook 'Verità e Giustizia per Ottaviano del Turco" e da tempo lo paragona ad un martire della giustizia come Enzo Tortora ed oggi lo ricorda anche come 'l'inventore del concerto del primo maggio per avvicinare i giovani al sindacato", tra "i fondatori del Partito Democratico" e pure come un "apprezzato pittore".
Cordoglio è stato espresso anche da Piero Fassino, Carlo Calenda, dal segretario generale della Cgil, Maurizio Landini e dal leader della Cisl, Luigi Sbarra. Gli ultimi anni della vita Del Turco sono stati anni duri, contraddistinti non solo dalle aule giudiziarie ma anche dalla malattia, prima il tumore e poi dall'Alzheimer. Come allude il figlio Guido nel suo saluto su Facebook: "Ciao papà. Ti ho voluto bene. Tanto. E grazie per avermi fatto stare accanto a te per 15 anni, quando il mare è andato in burrasca". Sperando che ora risposi "in pace in un campo di garofani" come gli augura Giovanni Toti
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