/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Distesa di rifiuti vicino al cippo del piccolo Tommaso Onofri

Distesa di rifiuti vicino al cippo del piccolo Tommaso Onofri

Mamma del bimbo rapito e ucciso chiede aiuto per pulire strada

BOLOGNA, 27 agosto 2024, 16:27

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Incuria, sporcizia, rifiuti abbandonati di ogni tipo. Così si è presentata via del Traglione a Parma agli occhi di Paola Pellinghelli, mamma di Tommaso Onofri, il bambino rapito e ucciso nel 2006 quando aveva solo 18 mesi. A poca distanza c'è il cippo in memoria del piccolo, nel punto in cui fu ritrovato esamine.
    A denunciare la condizione della strada che porta al "bosco di Tommy" (non è la prima volta che accade) e a chiedere aiuto per ripulirla è la signora Pellinghelli sulle pagine della Gazzetta di Parma. In una piazzola ai lati della via è stato scaricato materiale edile, cartongesso, tubi di silicone, cartoni. Poco più avanti rifiuti domestici ingombranti, compreso un seggiolino per auto.
    All'ANSA la madre racconta che "fino alla pandemia siamo riusciti a tenere pulito, organizzandoci con volontari, poi ci siamo dovuti fermare e anche io non venivo da un po'. Ora la situazione è questa, ma non avrei mai immaginato una cosa così.
    L'abbandono dei rifiuti e il degrado mi danno fastidio ovunque, ma in questo posto, proprio non capisco come si possa...".
    Così, la richiesta di aiuto lanciata oggi sulla Gazzetta: "Proverò a riformare una squadra di volontari - dice - Se il Comune darà i permessi e Iren accettasse di portare via quella massa di rifiuti ce la faremo ancora. E se qualche buon'anima potrà darmi una mano gliene sarò grata".
    In poche ore già qualcuno l'appello lo ha raccolto: "Un imprenditore di Parma ha chiamato dicendo che è a disposizione con un camion e una squadra per ripulire tutto, una signora di 80 anni mi ha telefonato per dirmi che lei c'è - racconta - Alla fine quando mi muovo qualcosa succede e non lo dico per presunzione, ma è Tommaso che è rimasto nel cuore di tutti".
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza