Un uomo di 54 anni di
origine marocchina, detenuto nel carcere di Reggio Emilia per un
cumulo di pena per furti, si è tolto la vita nella serata di
giovedì nella sua cella. Stando alle prime testimonianze
raccolte, il detenuto - padre di due figli - non aveva mai avuto
problemi disciplinari, né con gli altri detenuti.
Sull'accaduto è stato aperto un fascicolo in procura a carico
di ignoti. "È il settimo caso di suicidio carcerario in Emilia
Romagna e il 67/o in Italia", scrive sulla sua pagina Fb il
consigliere regionale Federico Amico.
"Questa epidemia va fermata - continua Amico - Occorre una
drastica riduzione della popolazione detenuta, commisurata agli
spazi e al personale sanitario e penitenziario effettivamente
disponibile e in grado di assicurare una detenzione dignitosa a
chi non possa attendere il giudizio o scontare la pena fuori dal
carcere, come è giusto e possibile che sia. Nelle prossime ore
capiremo di più su questo ennesimo dramma avvenuto la scorsa
notte nel carcere di Reggio".
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