La GdF di di Olgiate Comasco ha
sequestrato 400mila euro a un italiano di 60 anni indagato per
circonvenzione di incapace e appropriazione indebita perché
avrebbe sottratto denaro alla sua compagna, una anziana
benestante signora residente in provincia di Varese che era
stata dichiarata interdetta per infermità mentale e che poi è
morta.
L'indagine della Guardia di Finanza, coordinata dalla
Procura, ha ricostruito come l'uomo abbia indotto la signora -
secondo gli investigatori abusando della sua fragilità - ad
apporre le firme necessarie per aprire un conto corrente
cointestato sul quale il 60enne ha trasferito l'intero
patrimonio della donna, circa 4 milioni di euro, procedendo
subito dopo a una serie di bonifici per 360mila euro a favore di
rapporti finanziari intestati solo a lui e il tutto all'insaputa
dei familiari della vittima.
Dagli accertamenti è poi emerso che quando la donna era
ricoverata in una casa di cura, in diversi periodi tra il 2023 e
il 2024, l'indagato ha utilizzato il suo bancomat per prelevare
in tutto 25mila euro e per questo dovrà rispondere anche di
indebito utilizzo di carte di credito.
L'uomo - nonostante conoscesse l'esistenza della pratica per
la nomina di un amministratore di sostegno per la compagna - ha
tentato comunque di indurla a sposarsi con lui e ha proceduto
alla pubblicazione degli atti presso i rispettivi Comuni di
residenza.
Il denaro che sarebbe stato sottratto alla vittima è stato
quindi 'congelato' per evitare un danno agli eredi legittimi.
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