Sarà fissata lunedì l'udienza per i
patteggiamenti di Giovanni Toti, Aldo Spinelli e Paolo Emilio
Signorini ma c'è già una ipotesi, concreta, per la data: uno o
due giorni dopo le elezioni regionali. La chiusura della vicenda
giudiziaria che ha terremotato la Regione Liguria, dunque,
potrebbe arrivare il 29 o il 30 ottobre. Il giudice Matteo
Buffon aveva in un primo momento individuato come possibile
periodo quello di metà ottobre ma dopo avere verificato di avere
già altre udienze ha deciso di fare slittare la data. Queste
settimane in più serviranno anche a circoscrivere meglio la
nuova ipotesi corruttiva che gli investigatori hanno
approfondito. E cioè per i soldi ricevuti dall'imprenditore
nautico Luigi Alberto Amico, patron degli omonimi cantieri
navali, anche lui indagato per corruzione.
Toti aveva concordato con la procura una condanna a due anni
e un mese, convertita in 1.500 ore di lavori di pubblica
utilità, per corruzione per l'esercizio della propria funzione
(in pratica il pubblico ufficiale che svende la propria
funzione) e finanziamento illecito. Con questa nuova ipotesi la
condanna potrebbe aumentare di un paio di mesi. Spinelli aveva
concordato una pena a tre anni e due mesi mentre Signorini a
tre anni e cinque mesi. Anche per loro in sede di udienza
potrebbero essere aggiunte nuove ipotesi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA