"Stiamo lavorando, ci sarà una
riunione a breve dei nostri gruppi parlamentari per discutere
dei contenuti. Sarà una proposta che riguarderà la cittadinanza
nel suo complesso: lo ius scholae dopo dieci anni, non cinque".
Lo annuncia il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio
Tajani. "Siamo assolutamente contrari a ogni ipotesi di
concedere la cittadinanza dopo cinque anni di studi. Ne servono
almeno dieci perchè si è troppo piccoli dopo i cinque anni" ha
spiegato Tajani "Bisogna aver maturato la coscienza e
l'italianità e, allo stesso tempo, bisogna anche avere criteri
un po' più stretti per concedere la cittadinanza per lo ius
sanguinis perche' troppe cittadinanze sono state concesse solo a
chi voleva un passaporto per andare negli Usa o per venire in
Europa e non voleva essere italiano. Non conoscono neanche la
lingua, quindi bisogna fare un passo in avanti per dare una
riforma seria e credibile sulla cittadinanza. Questo non ha
nulla a che vedere con l' immigrazione illegale. E' una
questione he riguarda i diritti. Noi siamo fortemente impegnati.
Ma prima di presentare la proposta in Parlamento, la
presenteremo ai nostri alleati se la vogliono condividere.
Altrimenti la presenteremo come Forza Italia"
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