Oggi è il giorno del dolore per
Nuoro che ha dato l'ultimo saluto alla prima delle quattro
vittime della strage familiare, che si è consumata la mattina di
mercoledì 25 settembre, per mano di Roberto Gleboni, l'operaio
forestale di 52 anni che ha ucciso la moglie, due figli e il
vicino di casa, prima di togliersi la vita. Ed è proprio Paolo
Sanna, pensionato di 69 anni ucciso mentre saliva nel suo
appartamento, che il capoluogo barbaricino, oggi in lutto, ha
accompagnato nel suo ultimo viaggio nella cattedrale Santa Maria
della Neve.
Un dolore composto e silenzioso ha circondato la bara
ricoperta delle rose rosse e bianche posate dalle moglie e della
figlie del pensionato, che si sono tenute per mano per tutta la
funzione religiosa celebrata dal parroco don Giovanni Maria
Chessa: "Perché queste morti così ingiuste? Siamo qui attoniti e
fortemente preoccupati per la nostra città che sta vivendo
questa tragedia immane. Ti prego Signore fai che nessuno
dimentichi questa tragedia che ci deve permettere di costruire
il bene come ci ha insegnato nostro signore Gesù. Consola e
conforta la moglie i figli e parenti di Paolo e accoglilo tra le
sue braccia".
"Tante volte ci siamo detti 'non ci sono parole' per questa
tragedia, oggi facciamo che sia Dio a dirci una parola - ha
detto il sacerdote nella sua omelia - Paolo ha amato la sua
compagna di vita, le figlie, gli amici il lavoro e tante volte
con il suo coro ha cantato le lodi alla Beata Vergine. Paolo ha
amato. Non dimentichiamolo, piantiamo ciò che lui ha seminato
per non spegnere il seme del suo amore".
I fedeli hanno anche pregato per i due familiari di Gleboni
scampati alla morte: il figlio 14enne e l'anziana madre,
entrambi ricoverati all'ospedale di Nuoro ma fuori pericolo,
dopo essere stati colpiti durante la strage. Nell'istituto
comprensivo Maccioni Deledda, frequentato da Francesco di 10
anni, uno dei due figli uccisi dal padre, tutte le classi con
personale e alunni hanno osservato un minuto di raccoglimento
per ricordare lo sfortunato compagno della 5/a B.
Questo pomeriggio alle 15.30, nella parrocchia di San
Domenico Savio, saranno celebrati i funerali di Giuseppina
Massetti di 43 anni, moglie dell'omicida-suicida, e dei due
figli della coppia, Francesco e Martina (23 anni).
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