/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

L'inchiesta sugli ultrà, risolto anche un cold case del 1992

L'inchiesta sugli ultrà, risolto anche un cold case del 1992

Nuova ordinanza per Caminiti, uccise un luogotenente di Turatello

MILANO, 02 ottobre 2024, 20:54

di Francesca Brunati e Igor Greganti

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Con le indagini sui vertici ultras di Inter e Milan è stato risolto anche un cold case ed è stato individuato l'autore materiale dell'omicidio, avvenuto a Milano nel 1992, di Fausto Borgioli, detto "Fabrizio", luogotenente di Francis Turatello, protagonista della mala milanese degli anni '70 assieme a Renato Vallanzasca e ad Angelo Epaminonda.

La Gdf ha notificato una misura di custodia cautelare in carcere per Giuseppe Caminiti, classe 1969, già in cella da lunedì nell'ambito dell'operazione "doppia curva" e ritenuto "diretta emanazione della 'ndrangheta per espressa e plurima ammissione".

 

Vicino a esponenti di spicco della 'ndrina degli "Staccu" di San Luca (Reggio Calabria), forte di questi suoi collegamenti criminali e legato a Giuseppe Calabrò (a processo per l'omicidio Mazzotti), Caminiti avrebbe avuto il ruolo di anello di congiunzione con il direttivo della Curva Nord, in particolare con Andrea Beretta, intermediando le sue pretese estorsive nei confronti dell'imprenditore Gherardo Zaccagni, ai domiciliari.

Imprenditore di cui figura dipendente con compensi sia per svolgere "una serie di attività, anche illecite", sia per fornirgli protezione. Tant'è che per questo, in una intercettazione, Zaccagni dice di averlo "preso" per la stessa "funzione" dello "stalliere di Berlusconi", Vittorio Mangano.

Nel provvedimento in cui si contesta l'omicidio di Borgioli, il gip Domenico Santoro ripercorre le indagini svolte in passato dalla procura milanese, comprese quelle in cui nel 1995 un collaboratore di giustizia aveva già indicato Caminiti come esecutore dell'assassinio su mandato dello zio Salvatore Papandrea, il quale era convinto che Borgioli fosse un confidente della Polizia sui traffici di stupefacenti del clan.

Ma una "cauta e corretta valutazione" degli elementi di prova raccolti allora, si legge nell'atto, nel 1998 portarono a una archiviazione. A far riaprire il caso sono state alcune intercettazioni del luglio 2020 nell'inchiesta sul tifo organizzato dei pm della Dda Paolo Storari e Sara Ombra. Caminiti, conversando con Zaccagni, ha parlato di una vicenda definita come un "danno" collegato a via Montegani. "Poi ti spiegherò...ti spiegherò la storia di sta via qua (via Montegani) un giorno... omissis... c'ha una storia mica... omissis... c'ha una storia importante fratello!", aveva detto.

Il 27 gennaio 2021, in un'altra conversazione intercettata, "confessava di essere stato esecutore materiale dell'omicidio di un uomo che abitava in via Montegani 10" fornendo pure dettagli e motivi del delitto: fece tutto da "solo" perchè era "pericoloso". Borgioli venne ucciso con cinque colpi d'arma da fuoco la sera del 19 ottobre di 32 anni fa nei pressi dell'oratorio Don Orione, nel quartiere Lorenteggio.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza