Seduti sui trolley in attesa di comunicazioni, con lo sguardo fisso verso i tabelloni luminosi - rimasti spenti per diverso tempo - per cercare di avere gli aggiornamenti sui ritardi e sulle cancellazioni dei treni. O in piedi nelle lunghissime code per tentare di raggiungere le biglietterie, per avere qualche informazioni sulle partenze o chiedere il rimborso del biglietto. É stata una giornata di passione per i turisti e i pendolari che avevano prenotato un treno da Roma o dovevano arrivare nella capitale e che si sono trovati nel caos della stazione Termini o in quello della stazione Tiburtina, dopo il guasto sulla linea ferroviaria.
Tantissimi i turisti stranieri in coda, spaesati, per capire il 'destino' del loro treno. Tra loro Kelly, arrivata qualche giorno fa da Chicago. "Ho trascorso una breve vacanza a Roma e sarei dovuta partire stamattina per Venezia - racconta -. Sono in viaggio in Europa e ho deciso di fare diverse tappe nel vostro Paese. Il mio treno è stato cancellato e adesso non so come fare. E' da due ore che sono in fila per avere informazioni". Poco più avanti John, in compagnia di moglie e figli, si dispera: "Speriamo di arrivare entro stasera a Firenze, altrimenti dobbiamo saltare una tappa del nostro viaggio in Italia. Siamo partiti da Boston sabato e abbiamo programmato di visitare anche Venezia e Milano".
E c'è anche chi stamattina aveva impegni di lavoro fuori città. "Avevo prenotato un treno alle 9.30 diretto a Napoli per partecipare a una riunione all'università - spiega Paola -. Ho dovuto avvisare che non sarei andata. Sono stata in coda oltre un'ora per chiedere il rimborso del biglietto". E tra le centinaia di passeggeri in attesa in stazione non sono mancate esclamazioni ironiche come: "Questa è l'Italia, evviva". Mentre Maria, diretta Milano, non esita a definire la situazione "una vergogna. Con un Giubileo alle porte un guasto non può bloccare tutta l'Italia - afferma -. Cosa penseranno tutti questi turisti?".
Tra sguardi sconsolati e un pizzico di rabbia qualcuno l'ha presa con filosofia. "Il nostro treno per rientrare a Genova ha per il momento un'ora di ritardo - spiega Andrea, in compagnia del papà Matteo - se non parte abbiamo già un piano B. Ho noleggiato un'auto perché devo assolutamente rientrare a casa entro stasera. A questi disagi purtroppo siamo ormai abituati, ma non mi guasteranno la giornata. Siamo venuti a Roma per il concerto di David Gilmour. Ieri sera eravamo in prima fila - spiega il ragazzo mostrando le foto -. Era il mio regalo di compleanno per papà. E' stato davvero meraviglioso".
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