A Teramo il personale di Polizia
Penitenziaria addetto al servizio dei colloqui in carcere ha
arrestato una donna di 25 anni che tentava di far entrare 190
grammi di hashish destinati al marito e ha denunciato la madre
di un altro detenuto che aveva con sé un microcellulare da
recapitare al figlio. A darne notizia è Giuseppe Pallini,
segretario del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe).
"Ennesima operazione condotta con zelo e professionalità dal
personale di Polizia Penitenziaria in servizio nel carcere di
Castrogno - dichiara in una nota Donato Capece, segretario
generale del Sappe - Questa operazione di servizio evidenzia
l'eccellenza del lavoro di sinergia e di squadra del Corpo di
Polizia Penitenziaria che, come sempre, si concretizza con
ottimi risultati. Al Dipartimento dell'Amministrazione
Penitenziaria rinnovo la richiesta di interventi concreti come
la dotazione ai Reparti di Polizia Penitenziaria di adeguata
strumentazione tecnologica di ultima generazione per contrastare
l'indebito uso di telefoni cellulari e ogni altra strumentazione
elettronica da parte dei detenuti.
"Il primo e più rappresentativo Sindacato della Categoria, il
Sappe - aggiunge Capece - torna a richiamare l'attenzione dei
vertici regionali e nazionali dell'amministrazione penitenziaria
affinché vengano date risposte concrete alla soluzione delle
problematiche in atto nel penitenziario di Teramo, anche dotando
le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria, da sempre in
prima linea sul fronte dell'ingresso e possesso di droga in
carcere, di adeguati strumenti tecnologici di controllo".
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