La dottoressa che ha visitato
sabato la bimba di un anno, poi morta ieri mattina in casa, è
una pediatra dipendente di una cooperativa che fornisce il
personale al Gaslini per coprire i turni. Il medico a gettone
verrà iscritto nel registro degli indagati nei prossimi giorni
per consentirle di partecipare, con un proprio consulente,
all'autopsia che verrà disposta mercoledì.
Si tratta di un atto dovuto ma che servirà a chiarire cosa
sia successo alla piccola e se vi siano responsabilità. La
procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. L'ospedale
di Lavagna rientra nel protocollo del "Gaslini diffuso" e dunque
gestito e amministrato dal personale dell'istituto pediatrico
che a sua volta si appoggia alla cooperativa per coprire i turni
notturni.
La bimba era arrivata sabato sera in ospedale con dolori
addominali. Al pronto soccorso l'avevano visitata e poi dimessa.
I genitori l'avevano riportata a casa. Ieri mattina la piccola
si è sentita di nuovo male e in casa sono arrivati i medici, i
vigili del fuoco con l'elicottero per portarla al Gaslini.
Nonostante i tentativi dei medici la piccola però è morta in
braccio al papà.
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