Tra i militanti del centro sociale
torinese Askatasuna, identificati dalla digos dopo i disordini
della scorsa notte durante lo sgombero del presidio No Tav di
San Giuliano di Susa (Torino), ci sono alcuni antagonisti che
avevano ricevuto il foglio di via da Roma in quanto individuati
dagli investigatori nelle prime fila, durante gli incidenti
scoppiati sabato scorso nella Capitale al corteo per la
Palestina. Lo si apprende da fonti autorevoli.
Nel corso delle tensioni della scorsa sera gli antagonisti
hanno utilizzato, oltre a bombe carta e ai razzi, delle
bombolette di gas, che sono state buttate dentro le fiamme delle
barricate, dei chiodi a quattro punte per forare i pneumatici
dei mezzi delle forze dell'ordine.
Per sparare i razzi sono stati utilizzati dei tubi di lancio,
mortai artigianali già usati in Val di Susa per gli assalti ai
cantieri Tav e delle fionde per lanciare pietre e bulloni.
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