Sono
proseguite per tutta la notte le indagini e ci sarebbe una
persona fermata, per la morte di Letizia Girolami, 72 anni,
trovata senza vita in un campo a Foiano della Chiana (Arezzo)
con una vistosa ferita alla testa, che gli investigatori
attribuirebbero ad un oggetto contundente.
La donna, psicoterapeuta e psicologa spirituale, risiedeva da
trent'anni in un casolare di Foiano della Chiana con il marito
coetaneo, un pittore di origine canadese. Le indagini sono
partite dopo il ritrovamento del cadavere intorno all'una della
notte tra sabato e domenica. Ieri sera i carabinieri che
conducono le indagini coordinati dal pm Laura Masiello, hanno
ascoltato il marito, che per primo aveva dato l'allarme
telefonando alla figlia, residente all'estero la quale poi aveva
chiamato il 112 e alcuni conoscenti.
Letizia Girolami era conosciuta per la sua professione, donna
definita solare e aperta da tutti, era tornata a Foiano per
vivere nel casolare del padre. L'ipotesi più probabile è quella
dell'omicidio, praticamente ormai quasi scartata la caduta
accidentale, anche perché nella zona non ci sono oggetti
compatibili con la ferita rilevata sulla testa della donna. Sarà
un'autopsia a chiarire le cause della morte.
Ieri sera intanto è arrivata Foiano della Chiana, nella
caserma dei carabinieri, la procuratrice capo di Arezzo
GianFederica Dito per seguire personalmente da vicino le
indagini.
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