La Procura di Crotone ha chiesto
la condanna a due anni del vicepresidente della Giunta regionale
della Calabria Filippo Maria Pietropaolo, esponente di FdI. Lo
scrive il 'Quotidiano del Sud'.
Pietropaolo - che all'epoca dei fatti non era ne' consigliere
regionale ne' assessore - è imputato insieme ad altre persone
nel processo di primo grado scaturito dall'inchiesta "Tempio di
Hera", risalente al 2017, relativa ad una presunta associazione
a delinquere dedita al saccheggio di reperti nell'area
archeologica di Capocolonna e in altri siti tra Crotone e Isola
Capo Rizzuto. "In particolare - riporta il giornale - il vice
del governatore Roberto Occhiuto è accusato di concorso in
ricettazione di una moneta dei Bretti ritenuta di particolare
pregio. A consegnare il reperto sarebbe stato il capo della
presunta organizzazione, un docente in pensione esperto di
numismatica e, in passato, consulente della Procura di Crotone,
poi deceduto. L'episodio contestato a Pietropaolo risale a dieci
anni addietro quando il professore, dopo avere concordato un
incontro, avrebbe ceduto all'allora consigliere delegato della
società Seta srl l'importante reperto quale compenso per
l'assunzione di un suo figlio".
Pietropaolo, già assessore nella giunta Occhiuto, ha
assunto la carica di vicepresidente dell'esecutivo regionale da
pochi mesi subentrando a Giusi Princi eletta al Parlamento
Europeo.
La decisione del Tribunale di Crotone in merito alle
richieste avanzate dal pm Matteo Staccini potrebbe arrivare tra
un mese.
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