/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Valentina Misseri: 'E' stato mio padre ad uccidere Sarah'

Valentina Misseri: 'E' stato mio padre ad uccidere Sarah'

Lo stesso Michele a distanza di 14 anni dal delitto continua ad auto-accusarsi: 'Volevo violentarla, poi l'ho uccisa'

ROMA, 12 ottobre 2024, 18:42

Redazione ANSA

ANSACheck
Michele Misseri - RIPRODUZIONE RISERVATA

Michele Misseri - RIPRODUZIONE RISERVATA

Non ha dubbi Valentina Misseri: ad uccidere la cugina quindicenne Sarah Scazzi il 26 agosto del 2010 ad Avetrana, è stato il padre. Lo ha sostenuto, rompendo così un lungo silenzio, in un'intervista a Farwest su Rai 3 scagionando di fatto la madre Cosima Serrano e la sorella Sabrina che per la morte della 15enne sono in carcere condannate all'ergastolo. Il padre Michele, invece, da febbraio è un uomo libero visto che ha scontato la sua pena di otto anni per concorso in soppressione del cadavere.


    Valentina, l'unica della famiglia a non essere stata coinvolta nella vicenda giudiziaria, ha capito che il responsabile era il padre "già da quando ha fatto ritrovare il corpo" di Sarah. Il motivo per cui il padre avrebbe strangolato la cugina, secondo Valentina, è che "ci ha provato con Sarah. 


    Giustamente lei si è rifiutata. E forse lì mio padre ha temuto che Sarah l'avrebbe raccontata a noi anche per salvarsi o per scappare. Quindi secondo me lui è lì che poi l'ha voluta zittire, l'ha voluta zittire per sempre".


    Lo stesso Michele a distanza di 14 anni dal delitto continua, inascoltato, ad auto-accusarsi di essere stato lui ad uccidere Sarah. In un'anticipazione del servizio de Le Iene, in onda domani, domenica 13 ottobre, in prima serata, su Italia 1 spiega la sua versione e conferma la testi della figlia Valentina.


    "Volevo violentare Sarah - dice Michele Misseri - ma non sono riuscito. L'ho molestata qui nel garage, volevo continuare ma poi non l'ho più fatto. Sotto il fico l'ho spogliata ma poi non l'ho fatto più e l'ho rivestita. Erano due anni che non avevo rapporti sessuali con mia moglie, io dormivo nella sdraio, lei nel letto matrimoniale".
    Nell'intervista Misseri ammette di aver tentato di abusare di Sarah anche dopo la sua morte e racconta di abusi subiti da bambino: "Quando avevo sei anni mio padre mi portò in una masseria a fare il pastorello. Lì mi hanno violentato. Non l'ho mai detto a nessuno. E se l'avessi fatto sarebbe stato peggio.
    Erano due, padre e figlio, e io avevo circa sei anni. Mio padre non mi ha mai difeso perché io non potevo parlare, ma aveva capito qualcosa perché ci lavava le mutandine e vedeva. Neanche mia moglie e le mie figlie lo sapevano". Parlando di sua figlia Valentina, ha detto, per lei "sono un assassino e anche un pedofilo" ed ha ribadito: "Sono io l'assassino di Sarah. Non mi credono perché mi hanno fatto cambiare le versioni, non le ho cambiate io, me le hanno fatte cambiare". 
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza