"Era rimasto in piedi, non ho visto
sangue, non pensavo di averlo ucciso". E' la confessione che
Daniele Rezza, il 18enne di Rozzano che ha ucciso Manuel
Mastropasqua, ha fatto ai carabinieri. La Polfer di Alessandria
ha visto sui binari un ragazzo con un atteggiamento confuso e
gli ha chiesto: "C'è qualcosa che non va?". E Rezza, al suo
primo lavoro a chiamata come cassiere in un supermercato
milanese, ha risposto: "Devo confessare un omicidio". Era quello
di Manuel, il 31enne magazziniere ucciso con una coltellata al
petto la notte tra giovedì e venerdì, sempre a Rozzano.
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